Quando si andava a scuola si cercava di evitarla il più possibile, quando poi si finisce, (a volte) ci si accorge che ci manca un po’ quel fiume di conoscenza e di confronto, aperto e disinteressato, che si poteva toccare con mano tra i banchi.
Da questo bisogno nasce OilProject:
La scuola che sogniamo noi non costa nulla.
Puoi entrarci sia da Torino, sia da Enna. Anche alle tre del mattino.
È indipendente e basata sulla valutazione fra pari.
È una scuola che corre alla tua velocità perché sei tu a decidere di cosa parlare. A rispondere alle domande non sono solo i docenti, ma anche i compagni di banco.
Nella scuola che abbiamo in mente noi potrebbe capitarti un professore non laureato: l’importante è che tu stia a bocca aperta ad ascoltarlo.
La nostra scuola è una condizione mentale.
È una creatura in divenire.
Ieri sera ho avuto modo di scoprirla e mi sono visto una ‘lezione’ sulla attualissima tobin tax, molto istruttiva direi, potete comunque rivederla, insieme a tutte le altre perchè rimangono online. E se avete domande potete porle durante la diretta, se saranno ritenute interessanti da parte degli altri ‘studenti’, riceveranno risposta. Stasera si parlerà di Guantanamo con Riccardo Noury di Amnesty International.
Sul sito è inoltre presente un sondaggio per scegliere di volta in volta la successiva lezione.
Il progetto di OilProject è meritevole della nostra attenzione.