Airesis – Partecipa attivamente alle scelte del tuo paese

Oggi vogliamo parlarvi di AIRESIS perchè pensiamo che questo sia un fantastico strumento (totalmente gratuito) che permette a tutti di partecipare attivamente all’attività politica e sociale, del proprio paese. Prendendo spunto dal sito, possiamo definirlo così:

Airesis è una piattaforma software libera , realizzata da un team italiano, per consentire a diverse forme di comunità di organizzarsi in modo produttivo secondo i principi della democrazia diretta e partecipativa.

A tal scopo, la piattaforma è stata pensata come un sistema multifunzionale, che integra tutti gli strumenti web che possono servire allo sviluppo di una comunità, in particolare strumenti "social" e strumenti deliberativi.

Per iniziare abbiamo creato un gruppo di test (questo) per fare prove e testarne le funzionalità. Come tutti gli strumenti partecipativi, è necessario che si uniscano quante più persone possibile in modo che in un futuro molto vicino, possa essere utilizzato per discutere dei problemi e delle proposte per migliorare il nostro paese.

Se avete letto fin qui vi ringraziamo per la pazienza, ora potete realmente essere utili facendo una o più di queste cose:

  • Inserire una proposta per affrontare un problema di Ispra, magari proponendo anche una soluzione a questo
  • Partecipare attivamente alle proposte esistenti, tramite commenti ad esempio
  • Condividere questa pagina sui social network
  • Parlandone con amici e parenti per far conoscere questo strumento

Per altre informazioni su Airesis e per partecipare andate direttamente sul sito: www.airesis.it

Elezioni regionali 2013 – Come votare

Le elezioni regionali si svolgeranno nei giorni di domenica 24 e lunedì 25 febbraio 2013.

Si vota dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì.

Per poter esercitare il diritto di voto, gli elettori dovranno presentarsi al seggio di riferimento muniti di scheda elettorale e documento di riconoscimento valido.

Come si vota

Il Consiglio regionale e il Presidente della Regione sono eletti a suffragio universale e diretto.

La votazione per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda.
Ciascun elettore può, a scelta:

  1. votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione
  2. votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle liste a esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste
  3. votare disgiuntamente per un candidato alla carica di Presidente della Regione e per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste (cosiddetto “voto disgiunto”);
  4. votare a favore solo di una lista; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

Sulla scheda il nome e il cognome di ogni candidato alla carica di Presidente è indicato all’interno di un rettangolo, al cui fianco è riportato il contrassegno del gruppo di liste (o i contrassegni dei gruppi di liste riunite in coalizione) collegate al candidato. In corrispondenza del contrassegno è possibile indicare, nelle apposite righe, l’eventuale preferenza.

Si può esprimere una sola preferenza (scrivendo il cognome oppure il nome e cognome del candidato compreso nella lista).

Fonte: Regione Lombardia

13° forum agenda 21 laghi – 30 novembre 2012

Venerdì 30 Novembre h 20.45, IL PIANO ENERGETICO DEI COMUNI DI AGENDA 21 LAGHI

1. Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile dei Comuni di Agenda21Laghi
• Stato dei consumi e delle emissioni
• Azioni per ridurre le emissioni al 2020
2. Il Distretto per la Transizione Energetica dei Laghi: che cos’è e come funziona
3. Strumenti operativi per favorire l’azione dei cittadini: lo sportello energia, le green school

Il programma completo su www.agenda21laghi.it

Busto è la città dei giovani antimafia

Fonte: www.informazioneonline.it

BUSTO ARSIZIO – Circa diecimila studentisono intervenuti lunedì mattina, 23 aprile, per la seconda edizione di “Legalitàlia in Primavera”, il meeting antimafia ideato da Aldo Pecora e promosso dal Movimento “Ammazzateci tutti”.

Dopo un’intensa prima parte di mattinata che ha coinvolto quattordici scuole della provincia di Varese, con workshop e seminari organizzati in nove teatri cittadini per discutere di mafia (25 relatori intervenuti per l’occasione), i ragazzi si sono ritrovati, alle 11, in piazza San Giovanni, pieni di grinta, rabbia ed anche di sano entusiasmo per quello che sembra essere solo il secondo capitolo di un evento che durerà negli anni. Oltre ai tantissimi striscioni, altrettanti sono stati gli sfottò e i cori organizzati (Mafia, Mafia… vaffanculo oppure Noi la Mafia non la vogliamo) dall’immensa folla che ha letteralmente invaso la città (qui il collegamento alla galleria fotografica).

Coordinati da Davide Borsani, studente dell’ITC e membro di “Ammazzateci Tutti”, i ragazzi hanno raggiunto il Museo del Tessile per ascoltare i più prestigiosi relatori della mattinata.
Massimo Brugnone, coordinatore regionale di Ammazzateci Tutti Lombardia, ha presentato l’evento, dando la possibilità a tutti gli intervenuti di parlare al giovane pubblico.
Primo a salire sul palco, il Presidente Nazionale di Ammazzateci Tutti, Aldo Pecora: “Qualsiasi cosa ci faranno, non avranno mai tanto piombo e tanto inchiostro per ammazzarci tutti”, ha dichiarato fermamente.

“Non scassateci la minchia!” ha urlato Giulio Cavalli, Consigliere regionale di SEL (Sinistra Ecologia Libertà), come sempre senza mezzi termini, diretto chiaramente a quella faccia dell’antipolitica che costituisce il male del nostro paese. “Non permettete che vi tolgano la bellezza” ha detto il Consigliere (e attore) ai giovani, “pretendete che tutto sia chiaro attorno a voi! In questa situazione di emergenza, dobbiamo essere tutti partigiani”.

È intervenuto anche Pino Masciari, imprenditore calabrese costretto a “fuggire di notte” dalla sua terra “per mettere in salvo la vita”.
Grande commozione nelle parole di Rosanna, la figlia di Antonino Scopelliti, Presidente dell’omonima Fondazione, che ha ringraziato tutti i giovani presenti: “Guardando il corteo ho sentito mio padre insieme a voi, nella vostra grandissima forza di dire no alla mafia – e ha concluso – abbiate sempre il coraggio di decidere da che parte stare. Se ne devono andare! Questa terra è nostra!” grida generando un boato di approvazione fra tutti i presenti.
Hanno preso la parola sul palco anche Eduardo Lamberti Castronuovo, Assessore alla legalità della provincia di Reggio Calabria, il professore Giovanni Laruffa, capofila del gemellaggio antimafia Calabria-Lombardia, Sandro Chiaravallotti, segretario Siap Romagnolo, gli onorevoli Rosario Crocetta (vice-Presidente commissione parlamentare antimafia europea e Sindaco di Gela) e Lara Comi e Giulio Del Balzo, Presidente degli studenti di Varese.

A portare i saluti della città, il Sindaco Gigi Farioli e l’Assessore alla Cultura e politiche giovanili, Mario Crespi che ha coinvolto i ragazzi con 30 secondi di silenzio (leggi qui la nota comunale).